«La Prima della Scala vista in televisione sembra una manifestazione romana e dire che la Scala è la quintessenza della milanesità: si fa il 7 dicembre, che è la festa patronale di Sant'Ambrogio. È sempre stata qualche cosa che è l'espressione tipica di Milano» racconta Aldo Grasso nella nuova puntata della sua videorubrica "Televisioni". C'erano Gigi Marzullo, poi Bruno Vespa, poi Carlucci, tutti gli attori venuti da Roma Pierfrancesco Favino con sua moglie, Anna Farsetti, il cantante Mahmood, Achille Lauro. «Tutto questo mi sembra davvero un po' la fine di quella che è sempre stata la cerimonia più importante laica di Milano. Colpa della televisione? In parte sì. Però io credo che un po' sia anche colpa della borghesia milanese, una borghesia che sembra essere sparita, che non ha più a cuore le cose importanti di Milano. È come se tutto si fosse perso in un magma di una città europea che ha perso il suo cuore».