Belluno - Prodotti non sicuri sugli scaffali: oltre 6.400 articoli ritirati dal mercato (15.12.25)

Pupia Crime 2025-12-15

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https://www.pupia.tv - Gli articoli erano pronti per la vendita, esposti sugli scaffali, ma privi delle informazioni minime previste dalla legge. È partendo da qui che le Fiamme gialle del comando provinciale di Belluno hanno fatto scattare due distinti interventi contro la vendita di prodotti non sicuri, nell’ambito del dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale organizzato, a tutela della sicurezza e della salute dei consumatori.

Il primo intervento – I finanzieri del Gruppo di Belluno, al termine di una preliminare attività d’intelligence, hanno eseguito un sequestro amministrativo di oltre 5mila prodotti non sicuri a tema natalizio – decorazioni e articoli casalinghi di vario genere – all’interno di un’attività commerciale del Bellunese, gestita da un soggetto di nazionalità cinese. La merce, destinata alla vendita al dettaglio, aveva un valore complessivo stimato in oltre 24mila euro.

Il secondo intervento – Analoga operazione è stata condotta dai militari della Tenenza di Feltre, che hanno sequestrato circa 1.400 prodotti di largo consumo di vario genere – articoli per bricolage e fai da te, casalinghi e accessori per la casa, accessori per la cura della persona, saponi, cancelleria e giocattoli – all’interno di un esercizio commerciale del Feltrino, gestito da un soggetto di nazionalità pakistana. In questo caso il valore complessivo della merce ritirata dal mercato supera i 71mila euro.

Le irregolarità riscontrate – In entrambi i controlli, i prodotti sequestrati risultavano privi delle informazioni obbligatorie sulle confezioni destinate al commercio o, in alcuni casi, riportavano indicazioni non in lingua italiana. Una carenza che impediva al consumatore di conoscere elementi essenziali come il luogo di origine e di produzione, l’eventuale presenza di materiali o sostanze potenzialmente dannose per l’uomo, le cose o l’ambiente, i materiali impiegati, i metodi di lavorazione rilevanti per la qualità del prodotto, nonché le istruzioni, le precauzioni e la corretta destinazione d’uso ai fini di una fruizione in sicurezza.

Le conseguenze – I responsabili dei due punti vendita sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Treviso-Belluno per le violazioni delle normative sulla sicurezza dei prodotti e del codice del consumo. Le disposizioni prevedono sanzioni amministrative che vanno da 516 euro fino a 25.823 euro. (15.12.25)

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