Prato, articoli natalizi non conformi: 90mila prodotti tolti dal mercato (18.12.25)
Pupia Crime
2025-12-18
Views 0
https://www.pupia.tv - Il controllo del territorio si stringe proprio mentre il flusso degli acquisti cresce. A Prato, alla vigilia delle festività natalizie, l’azione della Guardia di Finanza intercetta un carico imponente di merce potenzialmente pericolosa, destinata a finire sugli scaffali e nelle mani dei consumatori.
L’operazione – In questo contesto, i finanzieri del Gruppo di Prato hanno intensificato gli interventi contro l’illecita commercializzazione di prodotti non conformi, avviando un’attività di controllo mirata a tutela della salute pubblica. L’operazione è scaturita da un’attenta analisi delle informazioni emerse dal costante controllo economico del territorio, svolto attraverso servizi di appostamento, pedinamento e osservazione, dalla consultazione delle banche dati in uso al Corpo e dall’incrocio delle risultanze, seguiti dal necessario riscontro normativo.
L’accesso nella cosiddetta “Chinatown” – A valle di questo lavoro investigativo, i militari hanno proceduto all’accesso presso un esercizio commerciale situato nel quartiere di Prato noto come la cosiddetta “Chinatown”. Qui sono scattate le verifiche sulle merci esposte per la vendita.
Il sequestro – I controlli hanno portato al sequestro di circa 90mila articoli, tra decorazioni, addobbi e oggettistica natalizia di vario genere, oltre a giocattoli destinati a bambini e ragazzi in età scolastica. Tutti i prodotti sono risultati privi delle indicazioni obbligatorie in lingua italiana e dell’etichettatura minima prevista dalla normativa. Mancavano, in particolare, le informazioni sulla composizione merceologica, sul produttore, sul Paese di origine, sull’eventuale presenza di materiali o sostanze pericolose, sui materiali impiegati e sulle istruzioni per l’uso.
Le violazioni al Codice del Consumo – La normativa in materia di tutela del consumatore impone che ogni prodotto destinato alla commercializzazione rechi indicazioni e specifiche di dettaglio chiare e complete. Tali prescrizioni consentono non solo la tracciabilità dell’intera filiera produttiva, ma anche il rispetto di adeguati standard qualitativi, escludendo l’impiego di materiali o sostanze potenzialmente nocive per la salute degli acquirenti.
Le conseguenze – Oltre al sequestro amministrativo degli articoli, adottato a tutela dei consumatori, è stato avviato l’iter dei procedimenti sanzionatori, con il coinvolgimento della competente Camera di Commercio, in relazione alle violazioni riscontrate. Secondo le stime, se la merce fosse stata immessa sul mercato, avrebbe generato un illecito profitto superiore a 300mila euro.
Tutela del mercato legale – Il risultato dell’operazione rafforza la difesa della concorrenza leale, del mercato legale e dell’intera filiera produttiva, confermando l’attenzione delle fiamme gialle verso un settore particolarmente sensibile nei periodi di maggiore domanda come quello natalizio. (18.12.25)
#pupia
L’operazione – In questo contesto, i finanzieri del Gruppo di Prato hanno intensificato gli interventi contro l’illecita commercializzazione di prodotti non conformi, avviando un’attività di controllo mirata a tutela della salute pubblica. L’operazione è scaturita da un’attenta analisi delle informazioni emerse dal costante controllo economico del territorio, svolto attraverso servizi di appostamento, pedinamento e osservazione, dalla consultazione delle banche dati in uso al Corpo e dall’incrocio delle risultanze, seguiti dal necessario riscontro normativo.
L’accesso nella cosiddetta “Chinatown” – A valle di questo lavoro investigativo, i militari hanno proceduto all’accesso presso un esercizio commerciale situato nel quartiere di Prato noto come la cosiddetta “Chinatown”. Qui sono scattate le verifiche sulle merci esposte per la vendita.
Il sequestro – I controlli hanno portato al sequestro di circa 90mila articoli, tra decorazioni, addobbi e oggettistica natalizia di vario genere, oltre a giocattoli destinati a bambini e ragazzi in età scolastica. Tutti i prodotti sono risultati privi delle indicazioni obbligatorie in lingua italiana e dell’etichettatura minima prevista dalla normativa. Mancavano, in particolare, le informazioni sulla composizione merceologica, sul produttore, sul Paese di origine, sull’eventuale presenza di materiali o sostanze pericolose, sui materiali impiegati e sulle istruzioni per l’uso.
Le violazioni al Codice del Consumo – La normativa in materia di tutela del consumatore impone che ogni prodotto destinato alla commercializzazione rechi indicazioni e specifiche di dettaglio chiare e complete. Tali prescrizioni consentono non solo la tracciabilità dell’intera filiera produttiva, ma anche il rispetto di adeguati standard qualitativi, escludendo l’impiego di materiali o sostanze potenzialmente nocive per la salute degli acquirenti.
Le conseguenze – Oltre al sequestro amministrativo degli articoli, adottato a tutela dei consumatori, è stato avviato l’iter dei procedimenti sanzionatori, con il coinvolgimento della competente Camera di Commercio, in relazione alle violazioni riscontrate. Secondo le stime, se la merce fosse stata immessa sul mercato, avrebbe generato un illecito profitto superiore a 300mila euro.
Tutela del mercato legale – Il risultato dell’operazione rafforza la difesa della concorrenza leale, del mercato legale e dell’intera filiera produttiva, confermando l’attenzione delle fiamme gialle verso un settore particolarmente sensibile nei periodi di maggiore domanda come quello natalizio. (18.12.25)
#pupia
Report form
RELATED VIDEOS
