BISCEGLIE | Cgil sciopero nazionale contro manovra economica La Cgil della provincia Bat ha scelto Bisceglie per una manifestazione provinciale nell'ambito dello sciopero generale indetto dal sindacato il 25 giugno. «La manovra economica del Governo Berlusconi è "ingiusta" e grava pesantemente, e quasi unicamente, sulle fasce più deboli della società -si legge nel comunicato della Cgil Bat-. In particolare, i lavoratori pubblici, non solo sono i più colpiti dai tagli, ma subiscono anche l'aumento dell'età pensionabile. Contratti nazionali per il pubblico impiego congelati fino al 2013, blocco degli automatismi già stabiliti e taglio del 50% degli organici, a partire dai precari, sono solo alcune delle misure contenute nel provvedimento. E poi c'è l'aumento dell'età pensionabile per le donne del pubblico impiego a 65 anni. In realtà, vanno in pensione più tardi anche i lavoratori privati con la cosiddetta "finestra mobile" che, altro non è, se non un modo per spostare di un anno l'accesso alla pensione di anzianità». E così, in occasione dello sciopero generale indetto dalla Cgil a livello nazionale per protestare contro la manovra da 25 miliardi di euro, venerdì 25 giugno, i rappresentanti del sindacato della provincia di Barletta -- Andria -- Trani, tra cui quelli della Funzione Pubblica, hanno organizzato un corteo a Bisceglie che partirà da piazza Vittorio Emanuele. «Manifesteremo --afferma Luigi Antonucci, segretario generale Funzione Pubblica Cgil Bat-- per scongiurare l'ennesimo attacco ai diritti sacrosanti delle lavoratrici e dei lavoratori messo in atto dal Governo e dal Ministro dell'economia, Giulio Tremonti i quali dicono, solo a parole, di non voler mettere le mani nelle tasche dei cittadini, ma, nei fatti, hanno messo a punto una manovra --spiega Antonucci-- fatta solo di tagli e che grava profondamente sul Mezzogiorno del Paese e, quindi, sulla provincia Bat. Questa finanziaria reprime qualsiasi tentativo, anche timido, di crescita e farà aumentare il tasso di disoccupazione, già elevatissimo, nei prossimi anni. Per questo --prosegue Antonucci-- invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici, non solo del pubblico, ma anche del settore privato, i pensionati ed i disoccupati ad essere con noi venerdì mattina a Bisceglie, perché le fasce più deboli della società non debbano essere le sole a pagare il prezzo della crisi. È inaccettabile il fatto che si tolga la speranza ai giovani colpendo persino il precariato che, in questo momento, è la sola possibilità lavorativa delle nuove generazioni». fonte: www.bisceglielive.it Intervista a Giovanni Nicastri Segretario regionale Fillea - CGIL Puglia