Consiglio dei Ministri - L'emergenza profughi in Tunisia

Pupia Crime 2011-03-02

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http://www.pupia.tv - Consiglio dei Ministri - Per l'emergenza profughi in Tunisia, dove migliaia di persone, soprattutto lavoratori egiziani, sono ammassate in un campo profughi gestito dall'Agenzia Onu per i rifugiati, è stata decisa dal Consiglio dei Ministri di oggi una missione umanitaria finalizzata, in un primo momento a dare assistenza alimentare e primo soccorso sanitario e, in un secondo momento, al rimpatrio sicuro degli egiziani presenti al campo profughi, come esplicitamente richiesto dai governi tunisino ed egiziano. Gli egiziani presenti nel campo profughi sono persone che lavoravano in Libia, da cui sono scappate. L'operazione "riguarda un enorme quantità di persone", ha ricordato il ministro degli Esteri Frattini nel corso della conferenza stampa tenuta insieme ai colleghi Maroni, la Russa e Fazio per illustrare la missione. Stanziati per la missione 5 milioni di euro che si aggiungono ai fondi della Cooperazione allo sviluppo, struttura della Farnesina che coordinerà l'intera operazione. La decisione è stata presa anche per prevenire l'esodo di massa dalla Tunisia verso il nostro Paese, ha spiegato il ministro Maroni in conferenza stampa. Italia "apripista" in Nord Africa anche per gli altri paesi europei, ha tenuto a sottolineare il ministro degli Esteri. Nella missione decisa oggi c'è comunque il supporto dell'Unione europea che mette a disposizione la protezione civile e del Governo austriaco che collaborerà con il nostro Paese. L'Italia, inoltre, è "disponibile a fornire mezzi e personale di polizia per un maggiore controllo dei porti" della Tunisia, ha aggiunto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che ha anche sottolineato l'esistenza di un piano B: "Se dovesse prendere avvio la fuga di massa noi siamo pronti a gestire la prima accoglienza". La seconda parte della missione prevede di portare aiuti anche alla popolazione in Libia. A questo proposito una nave attrezzata partirà da Catania diretta a Bengasi, in Cirenaica. Mentre entro la settimana prossima è previsto un tavolo tecnico di collaborazione italo/tunisino. (03.03.11) 

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