Martedì 15 Settembre 2009 | In questa edizione di Report24: RELITTI E VELENI | Caso Cetraro. Loiero sbotta al Governo: subito la bonifica Giunta regionale interamente dedicata al ritrovamento della nave "radioattiva" ''Chiediamo al Governo la caratterizzazione del materiale ritrovato e l'immediata bonifica del sito''. E' la richiesta avanzata dal presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, incontrando i giornalisti assieme ai colleghi dell'esecutivo, a conclusione di una seduta di giunta dedicata al ritrovamento della nave che, secondo un pentito trasportava fanghi radioattivi. Oggi, lassessore regionale allambiente Silvio Greco è a Roma per incontrare i tecnici del ministero sulla vicenda delle "navi a perdere" piene di veleni pericolosi nei mari calabresi, ma,da quanto si è appreso, anche sulla terraferma. Intanto, un intreccio di fatti e personaggi, taluni già saliti agli onori della cronaca, stanno emergendo dalle indagini condotte dal procuratore di Paolo, Giordano Bruno. I nomi noti sono quelli della giornalista Rai Ilaria Alpi e del suo operatore, Miran Rovatin, uccisi in Somalia mentre stavano indagando proprio su traffici internazionali di rifiuti pericolosi e del consulente della commissione Mitrokin, Mario Scaramella, successivamente arrestato per traffico darmi. Nomi emersi dai verbali degli interrogatori del collaboratore di giustizia Francesco Fonti, che sta fornendo anche numeri e cifre di un affaire che sembra assumere sempre più dimensioni colossali. Consistente il numero delle navi che la 'ndrangheta avrebbe fatto affondare, circa 40, distribuite un po ovunque, per mare e per terra. Per individuarle fu incaricato negli anni 90 anche Mario Scaramella, personaggio che fu anche sospettato di aver avvelenato nel novembre 2006 lagente segreto russo Aleksandr Litvinenko. Il Governo, però, nonostante le prime rassicurazioni, non sembra aver prestato troppa attenzione allappello del governatore.