CN24 | 180secondi del 23 LUGLIO 2010

CN24 2011-09-15

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http://www.cn24.tv Arrestato l'assassino di Luca Megna. In manette Pantaleone Russelli Fermati tre complici. Coinvolto nell'indagine un medico crotonese Quattro arresti e un medico interdetto: è questo il risultato delle indagini condotte sull'omicidio di Luca Megna, il pluripregiudicato che nella Pasqua del 2008 rimase vittima a Crotone di un agguato di mafia mentre si trovava a bordo della sua autovettura in compagnia della moglie e della figlia. Gli arresti riguardano uno degli autori materiali dell'omicidio Pantaleone Russelli, 37 anni, attualmente detenuto e tre suoi complici che lo hanno aiutato nel tentativo di eludere le indagini Alfredo Monteleone, 35 anni, Antonio Franzè, 37, Roberto Bartolotta, 46, quest'ultimo detenuto. Interdetto per due mesi un medico, S.N., di 50 anni. Sbarco di clandestini sul litorale catanzarese. Presi gli scafisti Due cittadini greci accusati della morte di un immigrato 20enne Sono stati individuati e fermati gli scafisti responsabili dello sbarco di 14 clandestini avvenuto l'altro ieri sulla costa di Sellia Marina, nel catanzarese, e della morte di uno degli stranieri, di 20 anni, che era stato recuperato senza vita dalle acque antistanti al litorale di Belcastro. Gli immigrati hanno collaborato con le forze dell'ordine fornendo elementi sul viaggio. I due greci sono accusati di omicidio e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Paolo Maria Quattrone si suicida con un colpo di pistola alla testa Il provveditore della penitenziaria era indagato per abuso d'ufficio Il provveditore regionale dell'Amministrazione penitenziaria regionale, Paolo Maria Quattrone, 56 anni, si è suicidato. Ieri Quattrone si è sparato un colpo di pistola alla testa mentre si trovava a bordo della sua Nissan Micra a Condofuri, sulla costa jonica reggina, nei pressi del ponte sulla fiumara Amendolea. La Procura della Repubblica di Cosenza, nei mesi scorsi, aveva chiesto il rinvio a giudizio di Quattrone, con l'accusa di abuso d'ufficio. Otto sanitari condannati per la morte di Federica Monteleone A tre anni dal decesso arriva la sentenza del tribunale di Vibo Sono otto le condanne inflitte dal tribunale di Vibo Valentia per la morte, nel 2007, della sedicenne Federica Monteleone. A due anni di reclusione sono stati condannati Francesco Talarico, direttore dell'Asp di Vibo, Antonio Stuppia che realizzò l'impianto elettrico nella sala operatoria), Alfonso Luciano (direttore sanitario), Roberto De Vincentis (direttore servizi tecnici). Ad un anno e 6 mesi l'anestesista Francesco Costa; ad un anno e 4 mesi, Antonio Bruni (consulenti per lavori), Nicola Gradia (responsabile Settore tecnico), Pietro Schirripa (direttore sanitario dell'ospedale). Gli studenti della "Magna Graecia" preferiscono il management Presentato il progetto di Confindustria e Università di Catanzaro Nasce "Buongiorno Cosenza", movimento politico in cerca di credibilità L'idea di un gruppo di persone intenzionate a costruire un'unione nuova Il "murzeddhu" catanzarese affascina i cuochi e vola in Giappone Una delegazione nipponica importerà in patria il famoso morsello Grande soddisfazione per un tradizione tutta catanzarese che si appresterà a varcare i confini nipponici. Il famoso morsello ("murzeddhu") ha conquistato tre cuochi giapponese, docenti della scuola di cucina Mediterranea. Ieri mattina i tre hanno fatto visita alla locanda "Tre colli" per assaggiare il piatto nella tradizionale pitta. Rimasti estasiati dalla bontà della pietanza hanno deciso di portarsi dietro la ricetta e spiegarla ai loro allievi cuochi. Consegnati a Reggio i premi giornalistici "La matita rossa e blu" Tra i vincitori Zavoli e altri importanti professionisti "impegnati" 

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