I dati contenuti nel Report annuale 2010 pubblicato dall'Osservatorio Provinciale Rifiuti conferma un trend positivo che vede la Provincia di Rimini al primo posto tra i territori gestiti da Hera in merito la raccolta differenziata. Per la prima volta infatti si oltrepassa il 50% del totale di rifiuto raccolto, con un'incremento di circa il 9% rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda lo smaltimento del rifiuto, la percentuale conferita presso la discarica di Sogliano passa dal 57% del 2009 al 28% del 2010. Il restante 72% viene smaltito attraverso l'impianto di incenerimento. Dati positivi nonostante l'aumento pro capite di produzione rifiuti, soprattutto nei mesi estivi che, con il considerevole avvento di turisti, restano ancora i più critici da gestire. Sensibilizzazione, porta a porta e cassonetti con chiave pare abbiano portato buoni risultati, anche se lamentele e polemiche non mancano. In molte zone c'è ancora carenza di educazione su come differenziare. Per i 7 comuni dell'Alta Valmarecchia, a causa delle oggettive complicanze burocratiche del passaggio di Regione, solo dal 2012 sarà possibile valutare l'impatto reale del potenziamento della raccolta differenziata, in quanto essi sono stati messi tutti nelle effettive condizioni di firmare contratti di potenziamento solo durante l'anno 2011. Casteldelci, Novafeltria, Talamello, Maiolo hanno modificato il loro sistema di raccolta nella prima parte dell'anno. S.Agata, San Leo e Pennabilli hanno firmato nuove convenzioni in queste settimane. Santarcangelo, Poggio Berni, Coriano e San Clemente sono i comuni al di sopra della soglia del 65% di raccolta differenziata e coincidono anche con i comuni con la produzione pro capite di rifiuti più alta (da 650 ad oltre 800 Kg per abitante). Rimini si colloca tra il 50% ed il 65% di raccolta differenziata assieme Verucchio, Montescudo, San Giovanni in Marignano e Misano Adriatico. I dati sono stati presentati giovedì 10 novembre presso lo stand della Provincia di Rimini all'interno di Rimini Fiera, in occasione di Ecomondo.