Tutte le 96 aree balneabili della costa emiliano-romagnola, di cui 47 solo a Rimini, hanno ottenuto la bandierina blu, che si traduce in una qualità eccellente delle acque, sulla base dei parametri microbiologici stabiliti dalla direttiva comunitaria sulla balneazione, parametri che in Italia sono alcuni dei più rigidi d'Europa. Questo è il risultato delle analisi compiute da Arpa Emilia-Romagna nell'ultima settimana di maggio. Da Lido di Volano a Cattolica, dunque, si prospetta una stagione balneare con turisti certi di poter nuotare in acque prive di inquinanti d'origine organica. E la novità è che tutti i dati analitici sono da oggi online, su un nuovo sito realizzato da Arpa in collaborazione con il Servizio sanitario regionale. Un modo di avere in ogni momento la situazione aggiornata sulla qualità delle acque di balneazione, consultando una mappa dinamica del litorale correlata da informazione ambientali, sanitarie e turistiche con un semplice click: www.arpa.emr.it/balneazione. Il monitoraggio ambientale consiste nel prelievo mensile di campioni in 96 punti delle rete regionale ( 13 a Ferrara, 25 a Ravenna, 11 a Forlì-Cesena e 47 a Rimini, per una densità media di un punto ogni 1,5 Km di costa circa) da sottoporre ad analisi microbiologica per la ricerca di due bioindicatori: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. Martedì 24 maggio è stato condotto il primo campionamento della stagione e l'esito del controllo è stato favorevole per tutto il litorale regionale aperto alla balneazione, pari a 102 km sui 139 km complessivi. Nei restanti 37 km valgono, infatti, i divieti permaneti di balneazione, perché corrispondono alle foci dei corpi idrici, alle imboccature dei porti, alla zona soggetta a servitù militare e all'intera fascia del litorale di Goro destinata alla molluschicoltura.