http://www.pupia.tv - Napoli - Il Piano Rifiuti in Consiglio Regionale. In 17 anni di emergenza rifiuti la Campania non si era mai dotata di un piano regionale per lo smaltimento, ora però è obbligata a farlo in tempi brevi per scongiurare la sanzione di 500mila euro al giorno da parte dell'Ue. Nella stessa direzione va il decreto varato dall'attuale governo che, considerato il periodo di crisi economica, non può rischiare una simile sanzione. Il provvedimento d'urgenza voluto dal neo ministro dell'Ambiente Clini, che scadrà il 31 dicembre, prevede la possibilità di trasferire i rifiuti trattati negli impianti delle altre regioni senza i pareri dei Governi locali ma solo in base ad accordi tra i gestori degli impianti di smaltimento. Una misura che, seppure dettata dalla fretta di convincere Bruxelles a ritirare la sanzione, ha già scatenato le reazioni piccate dei governatori delle regioni del nord a conduzione leghista. Il 25 gennaio comunque il titolare dell'Ambiente è atteso a Bruxelles con i rappresentanti di Regione Campania, Comune e provincia di Napoli per un incontro con il commissario all'Ambiente. Intanto, nel giorno in cui la commissione europea attende notizie sulla questione spazzatura, in consiglio regionale ha preso il via la discussione sul piano, che già prima di essere varato è stato bocciato da Legambiente perché individua il 50% di raccolta differenziata come target di riferimento e predilige la realizzazione di impianti come il termovalorizzatore a discapito di riduzione e differenziata. Oltre a quello di Acerra, quatto gli inceneritori previsti tra cui uno dedicato alle 6milioni di eco balle ancora ferme a Giugliano. (16.01.12)