Resteranno in carcere i tre sudamericani che, sabato 31 marzo a Rimini, si erano resi protagonisti, in mezz'ora, di ben due rapine con aggressione. Erano cinque gli stranieri che, in sella alla loro bici, avevano assalito e "ripulito" brutalmente due giovani per strada a Viserba. Tre quelli "beccati", in flagranza di reato, dalla Polizia accorsa sul posto.
E dopo le successive indagini, della squadra Mobile di Rimini, per loro è scattata anche l'Ordinanza di custodia cautelare in carcere per un'altra rapina. Quella compiuta, con lo stesso"copione", in via Mantegazza. Qui i 5 stranieri, con una spranga di ferro e dei tondini di metallo, avevano picchiato e portato via i portafogli e cellulari, a dei ragazzi spagnoli. Tutti finiti in ospedale per i traumi riportati, ad uno di loro è stato spaccato anche il setto nasale. Appena dimessi, grazie al riconoscimento fotografico, hanno però incastrato i propri aggressori. I due domenicani di 24 e 27 anni e il venezuelano di 30 anni resteranno dunque in carcere per i reati di rapina aggravata, lesioni gravi e detenzione di oggetti atti ad offendere.
"Tre in galera e due liberi - come sottolinea il Capo della Squadra Mobile di Rimini Nicola Vitale - ma sono sicuro che i complici hanno i giorni contati. Sono stati identificati, anche loro irregolari, e si spostano velocemente sul territorio Nazionale. Stiamo verificando inoltre se i due stranieri, si sono resi protagonisti di altre rapine in questa provincia o in altre".