'Calabria, sapere è futuro' è il titolo della manifestazione pubblica sulla riforma universitaria che si è svolta stamattina nell’aula magna dell’Università della Calabria con il leader di Italia dei Valori Antonio Di Pietro. Al dibattito hanno partecipato il rettore Giovanni Latorre e il responsabile del dipartimento cultura e istruzione di Idv Nicola Tanfaglia. Durante l’incontro si sono registrate proteste ad opera di Filorosso, spazio sociale autogestito dagli studenti dell’ateneo calabrese. Non sono mancati attacchi al governo “La cultura non si svende perché senza il sapere non c'è futuro. Il governo ha tolto 1,3 miliardi di euro all'università e 8 miliardi alla scuola, spalancando così le porte agli istituti privati”. Gli studenti hanno bloccato il convegno per leggere le loro motivazioni: “mentre il governo Berlusconi si impegna a smantellare l’università pubblica il Rettore Latorre si impegna a smantellare il Filorosso, con la scusa dell’inagibilità e dell’insicurezza”. “L'accesso all'istruzione è un diritto costituzionale che viene negato da questi tagli e rischia di diventare un privilegio per le classi agiate”, questo quanto sostenuto dall’ Idv.” l'università e la ricerca- ha dichiarato Di Pietro - hanno bisogno di una riforma vera, che potenzi le risorse del settore e aumenti gli investimenti riportandoli agli standard europei”.

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