http://www.pupia.tv - Campania - Torna l'operazione 'mare sicuro' a Napoli: la Capitaneria di porto rilancia l'attività di controllo e prevenzione lungo i 500 chilometri di cosa campani per le settimane di punta dell'estate 2012. L'obiettivo è prevenire incidenti e contrastare gli illeciti in mare. E sono tanti gli incidenti che si verificano ogni estate. L'anno scorso, al Numero blu 1530 attivo 24 ore al giorno, sono arrivate 2000 chiamate che poi si sono concretizzate in circa 300 interventi. Dai primi di giugno di quest'anno a oggi sono stati già circa 80. Di solito si tratta di supporto a imbarcazioni in panne, ma non mancano i morti per balneazione e gli incidenti ai sub, come i recenti cinque casi tra Palinuro e Capri. E non solo. Una passeggiata sugli scogli o un tuffo a mare rischia di trasformarsi in tragedia. Chi si ferisce in questo modo, succede spesso in zona Mergellina, Posillipo, Gaiola, spiegano dalla Capitaneria, spesso si rompe un arto e si trova in zone che non possono essere raggiunte dal 118 o dai gommoni della Capitaneria. I soccorsi sono quindi costretti a raggiungerli a bordo di pattino. "Le norme di prevenzione sono semplici -- dice l'ammiraglio, Domenico Picone -- basta seguire i vecchi consigli della nonna. Sul nostro sito, inoltre, c'é un ampio vademecum per chi vuole vivere il mare in sicurezza e lanciamo un appello affinché tutti si rivolgano al numero blu 1530 per segnalare emergenze e fare denunce". La Capitaneria lavora anche alla prevenzione della navigazione sotto costa e dell'ancoraggio vicino alle spiagge, controlli ai mezzi di trasporto, ai parchi sommersi e alle aree marine protette e campagne di sensibilizzazione nelle scuole con oltre 1000 giovani. Un lavoro che la Capitaneria svolge grazie a 28 motovedette, 25 battelli veloci, 2 'navi base avanzate in mare' capaci di restare fuori anche 7 giorni di fila, l'elicottero a disposizione nel momento più caldo della stagione dal 10 al 19 agosto e, fiore all'occhiello della flotta, le 7 unità 'Search and rescue' (Sar). Si tratta delle cosiddette imbarcazioni 'sempre in piedi', ovvero quelle che navigano in qualsiasi condizione meteorologica e anche con mare in tempesta senza mai rischiare di capovolgersi. Le Sar sono sparse a macchia di leopardo lungo tutta la costa, lavorano 24 ore su 24, sono operative in massimo 10 minuti dalla chiamata e pattugliano i mari dal Cilento al Garigliano. E poi, soprattutto, ci sono le donne e gli uomini: quasi 1000 in totale, tutti addestrati con corsi per il primo soccorso e che presto, grazie a un protocollo con l'Asl Napoli 2, potrebbero essere istruiti all'utilizzo dei defibrillatori. (20.07.12)