Si è concluso anche quest'anno a Favara con la tradizionale "spartenza" in Piazza Cavour, il venerdì santo. Al calvario si è svolta l'omelia di Don Salvatore Zammito, basata soprattutto sulla riflessione e meditazione della Passione e morte di Gesù. Dopo la deposizione del Cristo morto dalla Croce nella bara di vetro, una silenziosa processione di fedeli, con lumini in mano, ha accompagnato l'urna e il simulacro della Madonna addolorata sino ad arrivare in Piazza Cavour. Molto sentite le soste intermedie per il canto tradizionale "Ah si versate lacrime...". Presente anche la Banda Musicale di Favara Lentini. A seguire l'Omelia dell'Arciprete di Favara, Don Mimmo Zambito, dove si è parlato anche del ricorso al tar presentato da alcuni cittadini per annullare le elezioni amministrative. Subito dopo la tradizionale "spartenza": il momento straziante nel quale Maria deve salutare la salma del figlio dalla quale non vuole staccarsi. Intanto questa sera veglia di preghiera presso le chiese di Favara. Novità di quest'anno, la messa in lis (linguaggio italiano dei segni) presso la chiesa Madre di Favara, organizzata dall'associazione sordi Fabaria in collaborazione con l'associazione Giovanidee per dare l'opportunità anche a chi è meno fortunato di noi di poter partecipare alla veglia pasquale.