http://www.pupia.tv - Carinaro (Caserta) - Lacrime di gioia, che si confondono con quelle di sofferenza, appaiono sul volto di Don Antonio Lucariello quando, a distanza di sei mesi, dopo il furto dello scorso 31 marzo, riesce a riporre la reliquia sul petto della statua della patrona di Carinaro, Sant'Eufemia.
Un evento che i fedeli hanno atteso per tanto tempo e che è stato reso possibile solo grazie all'impegno del sacerdote e dalla genersosità del signor Raffaele di Biase, che, in possesso di un'altra reliquia della martire, ha scelto di donarla alla chiesa e a tutta la comunità cattolica locale. D'altronde, il signor De Biase aveva detto che per "Sant'Eufemia avrebbe fatto qualsiasi cosa".
Un culto, quello per la santa martire, che i fedeli vivono in modo intenso, quasi come se sentissero che quella statua, quell'immagine, quella santità della vergine uccisa in nome dell'amore per Dio e per il Cristo.
La deposizione della reliquia è avvenuta nel corso della santa messa mattutina di domenica 2 settembre, alle ore 11, quando, nella chiesa gremita di fedeli, la statua profanata da ignoti è stata posta sull'altare, dove don Antonio ha collocato la reliquia. In prima linea anche il signor Di Biase che, dopo aver scelto di donare il proprio ricordo della santa che da più di 50 anni possedeva in casa sua, ha ricevuto il reliquiario al posto del quale è stata inserita un'immaginetta della martire.
La commozione di don Antonio è tanta perché, ha detto, "sono stati mesi di grande sofferenza. Oggi, finalmente,al reliquia è tornata al posto suo. Per me è stato un momento di liberazione. Ringrazio il Signore, i miei parrocchiani. Il popolo è in festa. Oggi sant'Eufemia ha fatto il miracolo. Spero che la nostra martire faccia la grazia di far crescere la nostra comunità nella pace, nella stima reciproca e nella santità, come sto predicando da due anni. Io credo nel Vangelo".
Il culto di Sant'Eufemia è molto sentito dai carinaresi e, come sottolinea ancora il sacerdote, "credo ogni giorno di più che questa sia una fede che cresce ogni giorno di più. E questo è motivo di orgoglio per me, sia come sacerdote che come carinarese".
I festeggiamenti sono poi proseguiti per tutto il pomeriggio, quando la statua della patrona ha attraversato le strade del paese addobbate a festa. (02.09.12)