http://www.pupia.tv - Napoli - E' il giorno della sfida tre le prime della classe. A Torino, nello stadio bunker della Juventus, va in scena la sfida tra i bianconeri e il Napoli di Mazzarri. Una partita che, considerata la giornata di campionato e il ritorno da giocare a Napoli, non può essere consdierata decisiva, ma che racchiude in sé tanti motivi di interesse. Uno su tutti è il desiderio della squadra e della tifoseria di "vendicare" il torto subito a Pechino nell'infausta notte di Supercoppa dove il Napoli uscì dal campo sconfitto e decimato, e non partecipò alla cerimonia di premiazione.
Ieri Mazzarri, nella consueta conferenza stampa della vigilia, è apparso carico e tranquilllo, determinato e lucido, a tratti anche sorridente. Tutt'altra maschera risptto a quella tesa e aggressiva mostrata, ad esempio, prima di Napoli-Chelsea di Champions League, forse il momento più alto della storia del club targato De Laurentiis. Un buon presagio? Sicuramente un segnale di rinnovata consapevoleza sui propri mezzi e sulle capacità della squadra. Lo dice esplicitamente anche in conferenza stampa Mazzarri dove promuove a pieni voti la crescita dei suoi ragazzi e sottolinea la aumentata capacità di soffrire dei suoi calciatori.
Nessun problema per Cavani, tornato dal suo giro del mondo in buone condizioni, nessun problema con Carrera al quale stringerà la mano (a patto che sia il padrone di casa a fare la prima mossa), e nessuna attenzione particolare per Pirlo. Insomma per una città intera Juventus-Napoli è una partita che ha fatto perdere il sonno, per Mazzarri è solo un'altra tappa verso la costruzione di un sogno ad occhi aperti.(20.10.12)