Ruoppolo Teleacras - Operazione "Carus Captivus"

Bestiacane 2012-11-01

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Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) del 23 novembre 2010. La Squadra mobile di Caltanissetta risolve il sequestro di un imprenditore costretto a pagare 100mila marchi. 4 arresti. Ecco il testo:
Massimo Rizzo e' stato dipendente di un facoltoso imprenditore edile di Niscemi trapiantato in Germania. E lui, Rizzo, sarebbe stato il Carus Captivus. Cosi' e' stato intitolato il blitz della Squadra mobile di Caltanissetta, agli ordini di Giovanni Giudice, e della Direzione distrettuale antimafia nissena, capeggiata da Sergio Lari. Infatti, Massimo Rizzo sarebbe stato Carus e Captivus, caro e cattivo, perche' l'imprenditore e suo datore di lavoro sarebbe stato vittima di una sua trappola. Infatti, Rizzo lo accompagno' da un suo conoscente, in viaggio dalla Sicilia a Colonia, perche' avrebbe dovuto parlargli. Invece, in una casa in periferia vi sarebbero stati i fratelli Gaspare ed Emanuele Greco, ed Alessandro Emmanuello. L'imprenditore e' stato immobilizzato su di una sedia. Una pistola puntata alla tempia. Una corda al collo per strangolarlo. I quattro presunti mafiosi, del clan Emmanuello, gli chiesero un riscatto di 250 mila marchi. '' Non ho tutti questi soldi '' , rispose lui. Ed allora si accordarono per 100 mila marchi, che adesso sarebbero 50mila euro. Hanno riscosso il denaro, e l' intrappolato e' stato liberato. Cosi' hanno raccontato e confermato anche 3 pentiti, Nunzio Licata, Fortunato Ferracane, ed Antonino Pitrolo. Dunque, 12 anni dopo ecco la verita', o presunta tale, del sequestro lampo in terra di Germania, a Colonia. In manette i fratelli Gaspare Greco, 53 anni, ed Emanuele Greco, 37 anni, entrambi di Gela, arrestati a Giuliano Milanese, dove risiedono. Poi a Niscemi e' stato catturato Massimo Rizzo, 35 anni. Il quarto indagato e' Alessandro Emmanuello, 53 anni, di Gela, e sarebbe stato lui il cervello della banda che architetto' il sequestro. Il mandato di arresto pero' e' sospeso in attesa che si pronuncino i magistrati tedeschi. Infatti, Emmanuello e' stato arrestato dalla Polizia italiana in Germania, a Mainz, che sarebbe la citta' di Magonza. Poi e' stato estradato in Italia e adesso e' detenuto nel carcere di Viterbo.

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