Giovedì 15 novembre i lavoratori di Rimini Fiera hanno indetto uno sciopero per protestare contro i vertici, in seguito al mancato rinnovo del contratto integrativo, scaduto da ormai un anno, ancora in vigore, ma con un taglio dei benefit e un aumento dell'orario settimanale, da 36 a 38 ore. Il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni ha rifiutato di incontrare le rappresentanze dei lavoratori. Già in passato si era espresso in termini critici contro i propri dipendenti, dichiarandosi stupito per il rifiuto di fronte ai piccoli sacrifici richiesti in un periodo di grave crisi economica, tra questi appunto l'aumento dell'orario, che resta comunque nei minimi di quanto previsto dal contratto collettivo di riferimento.I dipendenti reclamano però anche una maggior trasparenza: troppa incertezza sulla situazione e sulle strategie aziendali.