La questione "recensioni fasulle sul web" riguardanti la qualità degli hotel non è una novità, anzi il raggiro si "specializza" fino a diventare un vero e proprio business. Da qualche tempo un'agenzia di consulenza sta inviando agli albergatori riminesi una mail con una proposta riguardante proprio le recensioni degli hotel sui siti dedicati. Un'offerta che prevede una gamma di pacchetti - ovviamente a pagamento - di recensioni positive scritte da potenziali utenti. Per avere un'idea dei costi l'albergatore spenderà 500 euro con un pacchetto di 3 recensioni, che rimarranno sempre sul web, ma ci sono anche soluzioni più vantaggiose. Inoltre sarà la stessa agenzia a monitorare le recensioni dei presunti utenti, in maniera che questi siano sempre diversi. Duro l'attacco a questa pratica scorretta della presidente Aia Rimini Patrizia Rinaldis, da anni in prima linea contro l'anonimato delle recensioni e da sempre convinta della necessità di una legge che tuteli operatori, ma soprattutto consumatori. Inoltre, come sottolinea Federalberghi, i contenuti, spesso anche diffamatori, non sono sottoposti alla supervisione di nessuno e su di loro il gestore dell'albergo recensito non può operare alcun diritto di replica.