DIGA E LAGO DI LEVANE SUL FIUME ARNO, RISERVA NATURALE DELLA VALLE DELL’INFERNO E BANDELLA E APPRODO DI BANDELLA, provincia di Arezzo, Toscana, Italia. La diga di Levane è un impianto per la produzione di energia idroelettrica che appartiene all'ENEL ed insieme alla diga della Penna poco più a monte forma dei bacini lacustri lungo il primo tratto del fiume Arno. Entrambe le dighe sono situate in provincia di Arezzo nei comuni di Montevarchi (presso la frazione di Levane) e di Pergine Valdarno. E' a partire dalla diga di Levane che il corso dell'Arno passa dalla piana di Arezzo al Valdarno Superiore. Entrambe le dighe sono state costruite alla fine degli anni '50, a breve distanza l'una dall'altra, al fine di produrre energia sfruttando il moto delle acque del fiume ed anche per costituire un bacino utile alle irrigazioni dei comuni valdarnesi e per rifornire parte dell'acquedotto che arriva fino a Firenze: infatti tali dighe sbarrano il corso dell'Arno a circa cinquanta chilometri dal capoluogo regionale. La creazione di questo sistema di dighe ha fatto sì che le piene invernali nel Valdarno Superiore ed a Firenze siano sensibilmente ridotte. La diga di Levane nel cui invaso sono presenti circa 3 milioni di metri cubi di acqua determina un ristagno delle acque fluviali, poiché queste superano il livello fluviale naturale e dunque dalla fine degli anni '50 la risalita delle acque lacustri nella valle dell'Ascione e nelle profonde gole della Valle dell'Inferno ha determinato l'origine di estesi ambienti palustri. La realizzazione di tale sistema di dighe ha creato una zona naturalistica di notevole importanza sebbene artificialmente: si è venuto a ricreare un ambiente acquitrinoso che è attualmente rifugio di numerose specie faunistiche ed oggi tale area gode della protezione della Riserva Naturale di Levane e Bandella, che si estende su un tratto discreto del fiume Arno: all'incirca dalla località Ponte Buriano nel comune di Arezzo fino alla diga di Levane. Questo bacino viene a volte chiamato anche lago di Levane, quello tra le due dighe, mentre quello tra la diga della Penna e Ponte Buriano viene detto Invaso della Penna. Fotografie scattate il 19 aprile 2013, inframmezzate ad altre di archivio.