Edward Snowden, il consulente che ha denunciato lo spionaggio americano ai danni degli europei, potrebbe presto essere interrogato dai deputati europei, nell’ambito di un’inchiesta che sta conducendo il Parlamento. Lo ha deciso una commissione parlamentare. Molto contrari i conservatori britannici.
“E’ l’uomo che ha nelle mani informazioni ottenute illegalmente – sottolinea Timothy Kirkhope- e quindi non c‘è nulla di cui dovremmo essere felici nel Parlamento europeo. Ritengo che non dovremmo dargli una tribuna per le sue opinioni”
Snowden, che ha rivelato le intercettazioni telefoniche e informatiche dell’agenzia per la sicurezza americana, si è attualmente rifugiato in Russia. Potrà essere ascoltato dai deputati attraverso una videoconferenza, probabilmente ad aprile.
Spiega il deputato verde Jan Philipp Albrecht: “Ritengo che l’Unione europea abbia la responsabilità della sorte di questo informatore. Non dovrebbe essere nelle mani di un dittatore repressivo come Putin e non dovremmo rinunciare alle informazioni che possiamo ottenere”
Non è chiaro ancora se Snowden accetterà di testimoniare. Lo scandalo spionaggio potrebbe mettere a rischio le misure sulla protezione dei dati personali negoziate tra Europa e Stati Uniti.