Dopo gli ultimi disordini nell’est dell’Ucraina, l’Europa sarebbe pronta a passare alla fase 3 delle sanzioni contro la Russia. L’ok potrebbe arrivare in giornata, al termine della riunione dei 28 ministri degli esteri a Lussemburgo.
“La situazione ricorda quanto successo in Crimea. Se si è davanti a un problema, bisogna affrontarlo e non far finta che non ci sia” ha affermato il ministro olandese degli esteri Frank Timmermans.
Dopo le restrizioni sui visti e sui patrimoni di alcuni uomini vicini al Cremlino, l’Unione europea potrebbe dunque passare all’introduzione di vere sanzioni economiche.
A favore di un inasprimento delle sanzion la Gran Bretagna, supportata da un piccolo numero di paesi tra cui il Belgio. “Procedere a nuove sanzioni sarebbe una risposta al comportamento della Russia” ha affermato il reponsabile per gli esteri del Governo Cameron William Hague “Certo, prima dobbiamo metterci d’accordo tra noi, per capire fin dove vogliamo spingerci, ma certo porrò la questione in riunione”. Stessa visione per Didier Reynders :“Procedere verso l’introduzione di sanzioni economiche diventa necessario per far ragionare la Russia. L’obiettivo è riportare la regione alla calma. Fino ad ora non abbiamo ottenuto risultati”.
La posizione di Belgio e Gran Bretagna non è però condivisa da molti paesi europei, che puntano a procedere con cautela nei confronti di Mosca.