L’inflazione riprende leggermente fiato all’interno del blocco della moneta unica.
L’Eurostat ha confermato le stime preliminari, che parlavano di un aumento dei prezzi dello 0,7% ad aprile.
Un sospiro di sollievo, considerate le spinte deflattive che a marzo avevano fermato l’inflazione allo 0,5%.
Il mese scorso, però, i Paese che hanno sperimentato un calo dei prezzi sono stati ben sette, tra cui svettano Grecia, Bulgaria e Cipro.
In Italia il tasso è risalito allo 0,5% dallo 0,3% di marzo.
Sempre giovedì, la Banca centrale europea ha pubblicato il suo bollettino mensile, rivedendo al ribasso allo 0,9% la stima dell’inflazione per l’intero 2014.
Al di sotto, cioè, della soglia dell’1% e all’interno di quella che viene ormai definita la “zona pericolo”.
Sempre secondo i tecnici della Bce, l’inflazione dovrebbe riprendersi gradualmente nel corso del 2015 per riavvicinarsi al 2% (il target) a fine 2016.