Piogge intense si sono abbattute sull’Europa Orientale,causando inondazioni, in particolare in Serbia. Nella parte occidentale del Paese è stato dichiarato lo stato di emergenza. In un giorno qui è caduto l’equivalente della pioggia di quattro mesi.
In una ventina di località è intervenuto l’esercito contribuendo ai soccorsi di oltre 600 persone, allontanate dalle proprie abitazioni. Ci sono state almeno quattro vittime, tra cui un soccorritore. Il governo ha chiesto aiuto all’Unione Europea e alla Russia.
Stessa situazione nel centro-nord della Bosnia, tra cui il settore di Sarajevo. Le inondazioni più gravi in 120 anni – la cui potenza è evidente in un video amatoriale – hanno spinto le autorità a proclamare lo stato d’emergenza.
Centinaia di villaggi sono rimasti isolati a causa delle esondazioni di diversi fiumi, tra cui la Miljacka che attraversa la capitale bosniaca. La protezione civile e i vigili del fuoco forniscono viveri e medicine alla famiglie bloccate in casa.
La depressione proveniente dai Balcani ha avuto effetti anche in Ungheria: onde di un metro e mezzo si sono sollevate nel lago Balaton. Diversi livelli di allerta sono stati stabiliti in tutto il Paese.