Re Juan Carlos di Borbone cede il posto al figlio Felipe, promulgando la legge che consente la successione alla corona di Spagna. Un passaggio obbligato dopo che, il 2 giugno scorso, il monarca 76enne aveva espresso l’intenzione di abdicare.
La cerimonia si è svolta nella sala delle colonne del Palazzo reale, alla presenza di circa 150 rappresentanti delle istituzioni e del presidente del Consiglio Mariano Rajoy, che ha apposto la sua firma sotto quella di Juan Carlos.
Visibilmente emozionato, il re era accompagnato da tutta la famiglia reale. Comprese le due infante, ovvero le figlie di Felipe: Leonor, erede al trono che diventa principessa delle Asturie, e la sorella Sofia.
Da giovedì mattina, toccherà a Felipe, che sarà proclamato re con una cerimonia pubblica. Su di lui sono riposte le speranze di quanti gli attribuiscono una capacità di mediare tra le posizioni del governo e le rivendicazioni autonomiste, in primis quelle catalane, che presuppongono una profonda riforma della costituzione.
Dopo 39 anni di regno, Juan Carlos lascia una corona appannata dagli scandali: dall’incriminazione per frode della figlia Cristina a quella battuta di caccia all’elefante che gli è costata una frattura all’anca.
A dare ascolto ai sondaggi, Felipe è molto più popolare del padre. Ma una buona fetta della popolazione chiede con forza sempre maggiore un referendum per scegliere tra monarchia e repubblica.