Prima approvazione per la legge sull’abdicazione, che consentirà al re spagnolo Juan Carlos di lasciare effettivamente il trono a beneficio di suo figlio Filippo.
Dopo la ratifica del Senato ci sarà il giuramento ufficiale del successore, previsto con una seduta plenaria il 19 di aprile.
Lo scrutinio palese ha fornito una maggioranza schiacciante: 299 voti a favore, 19 contrari e 23 astenuti. Non privo di tensioni, comunque. Tra coloro che non si sono espressi c‘è, infatti, un deputato del partito socialista, Odon Elorza, mentre un suo collega, Guillem Garcia, non ha preso parte alla votazione.
La posizione ufficiale del partito di Alfredo Perez Rubalcaba è a favore della legge e, con essa, della continuazione della monarchia che sancisce.
Ferma contrarietà è stata espressa da partiti come Izquierda unida e gli indipendentisti baschi, che intendono invece appoggiare i movimenti favorevoli alla trasformazione della Spagna in una repubblica, indicendo un referendum.