Kiev sospende per 24 ore la sua offensiva nell’est dell’Ucraina, accogliendo la richiesta del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon. La tregua contro i separatisti filorussi è necessaria agli ispettori internazionali per accedere sul luogo del disastro aereo e svolgere l’inchiesta.
La missione dell’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) è stata finora costretta al dietrofront per motivi di sicurezza. I combattimenti non si sono mai arrestati nell’Ucraina orientale. L’area in cui si trovano i resti del Boeing 777 è controllata dai separatisti.
A Kiev, secondo fonti di stampa russe, sono arrivati anche i rappresentanti dell’agenzia federale russa per il trasporto aereo (Rosaviazia). Anche loro prenderanno parte all’inchiesta internazionale sulle cause del disastro. In giornata è previsto il loro spostamento nel luogo dello schianto dell’aereo malese dove persero la vita 298 persone.