La frontiera libanese sempre più permeabile per gli estremisti islamici sunniti provenienti dalla Siria. Per il terzo giorno consecutivo le forze armate libanesi si sono scontrate con gruppi jihadisti siriani nel Nord-Est del Paese. Il bilancio è di 14 soldati libanesi uccisi, oltre 80 feriti. I militanti islamici uccisi sarebbero almeno 50. Il Primo Ministro libanese Tammam Salam:
“Con questi estremisti non c‘è alcuna soluzione politica possibile. Gente che cerca di modellare le società arabe con folli e oppressivi dettami religiosi e che punta a portare tali derive in Libano” ha detto.
Gli scontri di ieri si sono concentrati in prossimità del villaggio di Arsal, nel Nord-Est del Libano. L’esercito libanese conterebbe inoltre 22 dispersi, probabilmente presi in ostaggio dai militanti siriani.
Sarebbero più di 100.000 i rifugiati siriani presenti nell’area di Arsal. Alcuni campi profughi della zona sarebbero stati colpiti dai combattimenti degli ultimi giorni.