Le forze governative siriane che avanzano ad Aleppo hanno strappato ai ribelli circa la metà di un quartiere chiave, secondo quanto comunica l’Osservatorio siriano per i diritti umani.
Nell’area di Bustan al-Basha, non lontana dal centro città, i combattimenti proseguono.
L’esercito di Damasco ha affermato che chiunque rimanga ad Aleppo dopo che gli è stata offerta la possibilità di andarsene affronterà “un destino inevitabile”.
Alla frontiera tra Siria e Turchia, una bomba rivendicata dallo Stato islamico ha provocato 25 morti e decine di feriti, in particolare tra i combattenti ribelli.
Intanto gli insorti sostenuti dall’esercito turco hanno riconquistato il villaggio turcomanno di Bareh che era occupato dall’Isil.
L’area si trova vicino alla strategica città di Al-Rai e a soli tre chilometri da Dabiq (località da cui prende il nome la rivista dell’Isil e che è di grande importanza simbolica per i jihadisti, che la considerano la sede della battaglia apocalittica prevista dai testi sacri).