Un dipendente sudanese delle Nazioni Unite, contagiato dall’ebola, è morto la notte scorsa in un ospedale di Lipsia, segnando il primo decesso causato dal virus in Germania.
L’uomo, di 56 anni, era stato ricoverato giovedì scorso nel reparto malattie infettive della clinica St. Georg. Le sue condizioni erano state subito definite “altamente critiche”.
Nell’aereoporto londinese di Heatrow, intanto, sono iniziati oggi i controlli per i passeggeri in arrivo dai Paesi dell’Africa occidentale. Secondo le disposizioni del ministero della Sanità, i viaggiatori sono sottoposti alla misurazione della temperatura corporea, per rilevare l’eventuale presenza del virus. Procedure che la settimana prossima saranno adottate anche negli altri scali della città.