I miliziani dell’autoproclamato Stato Islamico affermano di avere il controllo totale di Palmira, la città della Siria centrale i cui resti archeologici di epoca romana fanno parte del patrimonio mondiale dell’umanità. I jihadisti hanno conquistato l’ultimo posto di frontiera tra Iraq e Siria che era ancora presidiato dalle forze di Bashar al Assad.
Numerose esecuzioni sarebbero già state effettuate, mentre si calcola che un terzo della popolazione di Palmira abbia abbandonato la città per sfuggire alla furia dei miliziani.
Ora l’Isil controlla la metà della Siria e la conquista di Palmira potrebbe rappresentare una tappa decisiva nel cammino verso la capitale Damasco.
La comunità internazionale teme che la furia distruttrice dell’Isil, già manifestata su diversi altri siti archeologici iracheni e siriani, si abbatta anche su Palmira e sulle sue, testimonianze storiche d’inestimabile valore.