In un campo sportivo di Pristina, capitale del Kosovo, cinquemila vestiti da donna sono stesi al sole e al vento.
E’ una installazione artistica dedicata alle donne vittime di violenze sessuali durante la guerra del 98-99.
“Non c‘è aiuto, non c‘è soccorso, non c‘è ascolto per queste donne. E mi sono chiesta come contribuire a questa installazione, come offrire il mio contributo artistico alle sopravvissute”.
All’iniziativa ha partecipato anche la presidente kosovara, Atifete Jahjaga, che ha parlato della solidarietà tra donne.
“Siamo uniti nel ricordo delle loro sofferenze, nel riconoscere il loro sacrificio, nel dire a tutte loro che non sono sole”.
L’anno scorso il parlamento ha approvato una legge che prevede un sostegno pubblico alle vittime di violenza, ma il governo non l’ha ancora resa esecutiva.
Il Kosovo, popolato a maggioranza da albanesi, si è autoproclamato indipendente dalla Serbia nel 2008.