Mi hai fermato per strada e mi hai chiesto
se con te sono stato sincero
io facendo la foto ho risposto
che in quello che scrivo c'è molto di vero .
Ma è la vita che sfugge di mano
e confonde le teste pensanti
rivedere il passato è difficile
mentre tu viaggi sporgendoti avanti
ma sono io che mi metto a parlare
sono proprio lo stesso soggetto
con il quale hai cantato una sera
se vuoi ti ripeto le frasi che hai detto.
E mi prendo le mie responsabilità collettive
io non sono la stella che scappa
qui non c'è un sacerdote che scrive
sono un uomo che cerca... che vive
e ne parla con te.
Vieni sotto all'ombrello che piove
ripararti è un dovere preciso
non ho molto da aggiungere a quello che ho scritto
che non predisponga al sorriso
sono io che dipingo i contorni
io la storia che condividiamo
e con quello che tu mi racconti
è già nato il racconto di quello che siamo.
E mi prendo le mie responsabilità collettive
io non sono la stella che scappa
qui non c'è l'ufficiante che scrive
sono un uomo che cerca... che vive e che parla di te.