Il Gran Bazar di Teheran è il cuore dell’economia della capitale iraniana. In questo enorme centro commerciale, più che altrove, si attendono i risultati dei negoziati sul programma nucleare tra le potenze mondiali e l’Iran.
L’embargo ha causato la chiusura di molte attività e gli iraniani attendono la fine delle sanzioni: anche un gruppo di Pasdaran ha voluto manifestare il sostegno ai negoziatori. Tutti vogliono la fine di quella che è stata definita economia di resistenza.
“L’aumento del tasso di cambio con il dollaro ha fatto diminuire il potere d’acquisto – dice un commerciante – Potete vedere tutti i negozianti all’esterno delle loro attività, perché all’interno non ci sono clienti”.
Le sanzioni hanno non solo messo in ginocchio le attività produttive, ma anche l’assistenza sanitaria. La mancanza di medicine ha colpito i pazienti con le patologie più gravi, mentre i prezzi di quelle disponibili sono aumentati del 245%.
“La medicine per le malattie meno comuni o anche al