Il reportage di Valérie Gauriat ci porta in Ciad dove incontriamo le vittime del regime di Hissène Habré. L’ex dittatore questo mese, a Dakar, in Senegal, viene processato per crimini di guerra e contro l’umanità.
Clément Abaifouta, presidente dell’Associazione vittime dei crimini del regime di Hissène Habré: “Siamo a Hamral Gouz, che viene chiamata la pianura della morte. Sotto i miei piedi, nella sabbia ci sono delle ossa….Sono miei compagni, vittime, che ho sepolto io stesso con le mie mani”.
Questo quartiere alla periferia di N’Djamena, la capitale del Ciad, nasconde uno dei capitoli più bui della storia del Paese: una fosse comune dell’epoca di Hissène Habré, il dittatore che seminò il terrore nel Ciad tra il 1982 e il 1990.
Clément Abaifouta ha trascorso quattro anni nelle carceri del regime dell’ex dittatore. Fu costretto a scavare fosse comuni e a seppellire i detenuti morti di fame, di malattia o a causa delle torture. “Aspetto che venga detta la verità. Chi ha fatto cos