Il calo del costo delle materie prime grava sui risultati di Rio Tinto. Nel primo semestre gli utili operativi del colosso dell’industria mineraria hanno toccato i 2,6 miliardi di euro: un calo del 43% rispetto all’anno scorso, risultato che però il numero uno Sam Walsh ha voluto definito “solido” in un mercato molto sottotono.
A riprova sono arrivate le performance della divisione minerali ferrosi dell’impresa anglo-australiana: nonostante un aumento delle vendite a quasi 150 milioni di tonnellate, i profitti sono crollati di oltre la metà a causa dei prezzi scesi ai minimi storici negli ultimi sette mesi.