Alla frontiera con la Serbia, mentre i migranti continuano ad affluire in Ungheria, un’operazione congiunta con la Bulgaria tenta di fermare i trafficanti di esseri umani, probabilmente bulgari.
I migranti arrivano nel campo profughi di Roske dove possono essere trattenuti 24 ore e dove vengono prelevate le impronte digitali.
Una procedura cui tanti provano a sfuggire, sfidando la barriera di filo spinato lungo i 175 chilometri di frontiera con la Serbia. Perché se venissero identificati in Ungheria è lì che verrebbero rispediti una volta arrivati in Germania, obiettivo per molti di loro.
È lì che hanno chiesto di essere trasportati in treno centinaia di rifugiati accampati da giorni alla stazione Keleti
di Budapest. La Germania è stato il primo Paese a sospendere di recente la convenzione di Dublino, per i rifugiati siriani, impegnandosi a non respingerli verso il Paese d’arrivo.
Nella Repubblica di Macedonia, nel villaggio meridionale di Gevgelija, il personale umanitario d