I prezzi al consumo in Svizzera sono scesi ad agosto dello 0,2% rispetto al mese precedente, sotto la pressione combinata del franco forte, che ha abbattuto il costo delle importazioni, e del calo delle quotazioni del geggio.
L’indice si è attestato a 97,6 punti. Rispetto all’agosto 2014, la contrazione è dell’1,4%, la più marcata dal 1959.
Il board dei governatori della Banca nazionale svizzera si riunirà il 17 settembre, ma la maggioranza degli economisti esclude un cambio di rotta nella politica monetaria.
Quello di agosto è il decimo mese consecutivo che riflette un calo dei prezzi su base annua: una tendenza iniziata a fine 2014, accelerata però dalla decisione, a gennaio, di abbandonare il cambio fisso con l’euro.