Si sono moltiplicate in Burkina Faso le manifestazioni ostili al colpo di stato messo a segno dai militari della Guardia presidenziale. Le dimostrazioni sono state represse dalle forze dell’ordine, molti sono i feriti e almeno una persona è stata uccisa quando la polizia ha aperto il fuoco per disperdere la folla. I militari intendono tenere il Paese sotto stretto controllo.
“E’ instaurato il coprifuoco dalle ore 19 alle 6 su tutto il territorio nazionale – ha detto il portavoce della Guardia presidenziale Mamadou Bamba -. Le frontiere terrestri e aeree del Burkina Faso sono chiuse da oggi 17 settembre e fino a nuovo ordine”.
A capo della nuova giunta militare c‘è il generale Gilbert Diendéré, fedele a Blaise Compaoré, presidente fino al 2014. Compaoré aveva ceduto la presidenza a Michel Kafando, ora deposto insieme al primo ministro Yacouba Isaac Zida e a tutto il governo di transizione. Il colpo di stato è stato condannato dalle Nazioni Unite e da alcuni Paesi tra cui la Francia.