Venerdì le autorità francesi avevano fatto interevenire la polizia per riaprire molti depositi di carburante bloccati dagli oppositori al job act. Sabato però le code ai distributori continuano e diverse stazioni di rifornimento sarebbero ancora a secco.
Il problema è che 6 raffinerie su 8 restano in sciopero. Il premier, il socialista Manuel Valls, ha incontrato i responsabili dell’industria petrolifera e dell’autotrasporto e ha ribadito che non farà marcia indietro sulla riforma del lavoro. L’esecutivo vuole far passare un messaggio di ottimismo:
La situazione migliora – ha detto il ministro dei trasporti Alain Vidalies – In certe regioni tutto è tornato alla normalità, altre sono ancora in monitoraggio per cui non possiamo dire che la crisi sia terminata.
A conferma, una nota raccomanda alle compagnie aeree di far fare il pieno all’estero.
Il leader del sindacato di centro-sinistra Force ouvrière Jean-Claude Mailly :
Non ho mai chiuso la porta al dialogo. Ma per dialoga