L’economia britannica perde slancio secondo due ricerche dalle quali emerge un rallentamento del settore dei servizi, quello principale del Paese.
Dopo la Brexit, le vendite e le esportazioni del settore manifatturiero sono aumentate nel terzo trimestre rispetto a quello precedente, anche grazie alla sterlina debole, secondo la camera di commercio britannica che esamina circa 7000 aziende. Ma si tratta di dati positivi soltanto a breve termine.
Nel lungo periodo – sottolinea l’indagine – le intenzioni di investire, nelle fabbriche, nelle attrezzature del settore manifatturiero e nelle formazioni del personale dei servizi si sono ridotte fino a raggiungere il livello più basso nel corso degli ultimi quattro anni.
Un’altra ricerca mette in evidenza invece che i direttori finanziari di 124 grandi imprese sono preoccupati dall’impatto a lungo termine della Brexit.