È ora ufficialmente il nuovo Segretario di Stato Americano. Rex Tillerson ha giurato sulla Bibbia davanti al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che è riuscito a far passare al Senato la sua controversa candidatura. L’ex-amministratore delegato del gigante petrolifero Exxon Mobil è forse la figura che più divide tra le tante nomine della nuova amministrazione.
“Nel servire il Presidente, servo i suoi interessi e rappresenterò sempre gli interessi dei cittadini americani. E ancora una volta, Signor Presidente, grazie per la straordinaria opportunità che mi sta dando” ha detto Tillerson nel breve discorso seguito al giuramento.
Industriale texano, 64 anni, eletto a responsabile della dipomazia statunitense con 56 voti a favore e 43 contrari al Senato, Tillerson potrebbe esserre stata l’ultima nomina passata senza che i democratici avviino una sistematica azione di ostracismo.
Prossimo bersaglio nel mirino dei democratici, che dovranno “vendicare” un’intera stagione di blocco repubblicano delle politiche di Obama, il giudice di destra Neil Gorsuch scelto ieri da Trump per andare alla Corte Suprema. Il leader della minoranza democratica al Senato Chuck Schumer ha già annunciato che richiederà che per convalidare la nomina di Gorsuch venga rispettata una maggioranza di 60 senatori sui 100 dell’aula.
Durissima la reazione di Bernie Sanders alla nomina di Tillerson, definita la peggiore scelta fatta dal nuovo Presidente, tra le tante pessime scelte finora fatte da Trump.
The nomination of Mr. Tillerson is one of the worst choices President Trump has made for his cabinet (and he's made a lot of bad choices).— Bernie Sanders (@SenSanders) 1 febbraio 2017