Un ultraconservatore giura come ministro della giustizia. Jess Sessions, fortissimamente voluto da Donald Trump, promette una lotta indefessa contro il crimine. Sessions è stata una delle nomine che ha suscitato le maggiori discussioni e polemiche, relative a ombre di razzismo che pesano sulla sua carriera, accuse che gli furono mosse al momento di essere nominato giudice federale in Alabama.
“Abbiamo un problema di criminalità”, ha detto Sessions subito dopo il giuramento, “è una minaccia costante. Dobbiamo impiegare le migliori risorse del dipartimento nel migliore dei modi per contrastare questo aumento del crimine e proteggere la gente del nostro Paese”.
La sua ascesa avviene mentre il suo ministero diventa responsabile a difendere l’ordine esecutivo con cui Trump ha imposto lo stop temporaneo agli ingressi in Usa di rifugiati e cittadini di sette nazioni a maggioranza musulmana. Trump ne ha anche approfittato per firmare altri ordini esecutivi, fra cui uno per combattere il commercio di droga.