https://www.pupia.tv - L'operazione denominata “Mascherina”, dal nome in codice usato per indicare la cocaina, ha portato all'arresto di sei persone (tre sono in carcere e altrettanti agli arresti domiciliari) accusate a vario titolo e in concorso di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, furto e ricettazione.
Si tratta, riferiscono gli inquirenti, di un gruppo "ben organizzato" che a capo aveva una 40enne di Lucera (Foggia) definita "una donna spregiudicata e violenta" che è risultata anche beneficiaria del reddito di cittadinanza: la sua posizione è stata segnalata all'Inps per la revoca della misura. Un altro elemento di spicco del gruppo è un 60enne di Lucera considerato vicino a un clan della zona che gestiva lo smercio di cocaina nel paese del foggiano. Complessivamente sono state denunciate 10 persone, 60 invece gli episodi di spaccio accertati, tre di ricettazione e due i quintali di rame puro rubati e sequestrati.
Proprio nel corso delle perquisizioni eseguite durante il sequestro i militari, nel dicembre scorso, avevano trovato anche cocaina, materiale per il confezionamento di stupefacente e denaro contante e un mezzo agricolo di provenienza furtiva. Le indagini sono iniziate dopo una denuncia per usura ed estorsione presentata da una persona costretta a chiedere soldi per fronteggiare alcune difficoltà economiche. Prestito garantito ma a un tasso di interesse del 50%.
Nonostante la vittima abbia poi ripagato il debito, "il suo aguzzino aveva continuato a esercitare nei suoi confronti e dei suoi familiari intimidazioni per estorcere altre somme di denaro", spiegano gli investigatori. "Il risultato conseguito conferma il costante coinvolgimento della guardia di finanza di Foggia nella tutela della legalità attraverso la lotta alla criminalità e a ogni forma di illecito nonché all'aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati", concludono i militari. (29.06.21)