(Adnkronos) - Sono gli sponsali, i giovani bulbi della cipolla, i protagonisti della puntata di oggi de Il Gusto della Salute, la rubrica online curata dall'immunologo Mauro Minelli responsabile per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata, in collaborazione con Adnkronos. "Lo sponsale, o sponzale, è una pianta erbacea; con la cipolla e l’aglio, fa parte delle alliaceae - spiega l'agronoma Eleonora Tauro. Essi non sono altro che i cipollotti per la cui produzione si possono utilizzare semi o bulbi di varietà precoci, che si consumano allo stato fresco e che vengono raccolti, tra dicembre e febbraio, prima che il bulbo possa poi ingrossarsi per trasformarsi in cipolla".
"Già nel diritto romano troviamo riferimenti importanti ad una contrattazione che regolava il fidanzamento, denominata sponsalia - ricorda Marco Renna, giornalista esperto di cultura popolare - Deriva da qui il nome degli sponsali, alimento utilizzato in passato per preparare le focacce farcite offerte agli ospiti nel corso delle cerimonie organizzate per festeggiare le coppie in occasione della loro promessa nuziale. In passato gli sponsali venivano coltivati nei monasteri; e, negli orti dei conventi, vi era un angolo dedicato a tale produzione che, al pari di altre coltivazioni condotte dai monaci nelle loro antiche tenute, doveva bastare al sostentamento di tutta la comunità.”
L'analisi nutrizionale è affidata a Dominga Maio biologa nutrizionista, che fotografa lo sponsale dall'interno. "Le calorie sono molto basse, moderate le proteine, i grassi inesistenti, mente sono presenti innumerevoli oligoelementi, tra i quali fosforo, calcio, ferro e zolfo. Gli sponsali - chiarisce Maio - sono anche ricchi di fibre e possono essere apprezzati in cucina con una cottura al forno, oppure in padella con le uova."
L'impatto clinico è come sempre a cura dell'immunologo Mauro Minelli che, a proposito di sponsali, parla di un vero e proprio pool di antiossidanti che questo alimento è in grado di offrirci. "Presente un'ampia gamma di vitamine: quelle del gruppo C capaci di aiutare il nostro sistema immunitario, quelle del gruppo B indispensabili per supportare le funzioni metaboliche, vitamina E molto importante per le funzioni del sistema nervoso, e vitamina K strategica per i processi coagulativi. Lo sponsale - osserva l'immunologo - inoltre, grazie al suo contenuto in fibre è in grado di regolare le funzioni intestinali, mentre la presenza di allicina svolge un ruolo preventivo nei confronti dei tumori, in particolare per quello dello stomaco".
"Davvero limitate le controindicazioni, anche se in quei soggetti che dovessero soffrire di eccessivo gonfiore indotto da batteri intestinali fermentativi, l'alto contenuto di fibre potrebbe essere elemento di rischio da evitare. Per questo - rimarca Minelli - gli sponsali possono generare meteorismo, gonfiore e tensione anche dolorosa dell'addome, né va dimenticato che, provenendo direttamente dal terreno, questi cipollotti contengono quantità di nichel dalle quali dovrebbero guardarsi coloro che accusano un'allergia sistemica a tale metallo.
Infine, ricorda l'immunologo, "quando lo sponsale viene tagliato emana un caratteristico odore di zolfo che può provocare spiacevoli inconvenienti, tra i quali proverbiale è la lacrimazione. I benefici, tuttavia, superano di gran lunga gli effetti avversi".