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(Adnkronos) - ‘’Sono fiero di essere imputato in questo processo, perché mi è data la possibilità di testimoniare al Tribunale di non voler permettere a leader di partito e ministri di blindare la possibilità di critica, fosse anche un grido’’. Lo ha detto, rendendo dichiarazioni spontanee in aula, Roberto Saviano, alla prima udienza davanti al Tribunale monocratico di Roma del processo che lo vede imputato per diffamazione per alcuni post sui social riferiti a Matteo Salvini. I post, oggetto del capo di imputazione in cui si contesta di aver offeso la reputazione del leader leghista, risalgono al giugno 2018 e in uno Salvini era definito ‘ministro della ‘mala vita’’.