Burgenstock, 15 giu. (askanews) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la presidente della Confederazione svizzera Viola Amherd hanno dato il via alla prima Conferenza di pace per l'Ucraina nel resort di Burgenstock, vicino a Lucerna, nella Svizzera tedesca.I padroni di casa svizzeri hanno cercato di mitigare le aspettative per l'incontro, a cui partecipano cento delegazioni, tra cui 57 capi di Stato e di governo, assenti Russia e Cina,con un ordine del giorno che getta le basi per un percorso di pace, con vertici futuri previsti, che potrebbero coinvolgere Mosca. Lo stesso Zelensky ha espresso grandi speranze per il risultato. "Qui al vertice si farà la storia", ha dichiarato. "Insieme, stiamo facendo il primo passo verso una pace giusta, basata sulla Carta delle Nazioni Unite e sui principi fondamentali del diritto internazionale".Dopo il discorso del presidente russo Vladimir Putin, che ha criticato la conferenza e ha chiesto che Kiev si arrenda prima di qualsiasi effettivo negoziato di pace, Zelensky ha bollato le richieste di Putin come un "ultimatum" territoriale che ricorda il dittatore della Germania nazista Adolf Hitler, mentre la Nato e gli Stati Uniti hanno immediatamente respinto le condizioni.