SI È SVOLTO IERI A ROMA, nella caserma "Salvo D'Acquisto", il giuramento di fedeltà alla Repubblica del maresciallo Federica Brignone. L'avanzamento straordinario è stato conferito per meriti eccezionali conseguiti nello sport. La sciatrice azzurra è in forza alla Sezione Sport Invernali del Centro Sportivo Carabinieri. Alla cerimonia hanno preso parte i vertici dell'Arma e una rappresentanza del Centro Sportivo. Presenti anche i massimi dirigenti dello sport nazionalee, tra cui il presidente del CONI e quello della FISI.
Federica Brignone è il simbolo di una rinascita che va oltre i risultati. Dopo il grave infortunio subìto in primavera, che aveva messo seriamente in dubbio non solo la stagione successiva ma anche il proseguimento della sua carriera ad altissimo livello, Brignone ha scelto la strada più difficile: quella della pazienza, del lavoro silenzioso e della fiducia nel proprio percorso. Il rientro alle competizioni non è stato solo un ritorno sugli sci, ma una sfida quotidiana contro i limiti fisici e mentali che un infortunio così pesante inevitabilmente lascia.
Il 2025 è diventato così l’anno della consacrazione definitiva: contro ogni pronostico, Federica ha conquistato la Coppa del Mondo assoluta, dimostrando non solo di essere tornata, ma di essere ancora la più forte. Una vittoria che ha avuto il sapore della resilienza, della maturità e della consapevolezza, più ancora che del talento.
Questo percorso la porta oggi a essere anche tra i portabandiera di Milano Cortina 2026, un riconoscimento che va oltre le medaglie e le classifiche. Brignone rappresenta l’immagine di un’atleta che cade, si rialza e torna a vincere, diventando un riferimento non solo sportivo, ma umano, per tutto lo sport italiano. «Ringrazio l'arma per i riconoscimenti che mi hanno dato, che è un riconoscimento alla carriera. E anche quello di stamattina lo è stato» ha detto. «Atleticamente ho ripreso ad allenarmi da un po' e sugli sci non ho fatto ancora allenamento vero e proprio, ho solo messo gli sci, giusto per scivolare. Poi ho provato i miei sci da gara, quindi un materiale da atleta vero. Manca ancora il passaggio dei primi allenamenti e dei primi tracciati. La sensazione è buona, nel senso che se non ho troppo dolore riesco comunque ad appoggiarmi, ma non ho ancora fatto quello che ho fatto di solito. Per ora per fare la turista va benissimo».