“Non è un caso che alla prima manifestazione che l’Amministrazione comunale organizza per i 150 anni dell’Unità d’Italia sia stato inviato il Presidente della Corte costituzionale a Cosenza. Abbiamo, invece, voluto esaltare una presenza, quella del professore De Siervo, la cui alta funzione è una significativa icona dell’unità nazionale.” Lo ha detto il Presidente del Consiglio comunale Antonio Ciacco presentando questa mattina alla stampa l’iniziativa del 1° Marzo al Teatro Rendano. “La Carta costituzionale – ha continuato Ciacco- incarna l’idea di Stato unitario perché conduce a sintesi le problematiche costituzionali e i conflitti tra organi dello Stato. E Cosenza vuole convintamente partecipare ai festeggiamenti del 17 marzo poiché noi coltiviamo la liturgia della partigianeria di una cittadinanza democratica attiva, contro ogni tentazione sciovinista.” Per la cerimonia del 1° marzo sono stati circa un migliaio gli inviti partiti da Palazzo dei Bruzi e trecento riguardano studenti. La scuola ed i giovani infatti avranno un posto d’onore nelle celebrazioni. Una studentessa del Liceo scientifico “Fermi” di Cosenza, Michela Grimaldi, salirà sul palco per porre una domanda all’illustre ospite, mentre due professionisti cosentini, cultori della materia costituzionale, svolgeranno brevi relazioni. Sono l’avv. Ermanna Grossi, che parlerà su “ Gli organi di garanzia statutaria nel sistema di giustizia costituzionale” e l’avv. Achille Morcavallo che parlerà su “I controlli sostitutivi del Governo come garanzia dell’unità giuridica dello Stato”. Michela Grimaldi sta ancora valutando insieme ai suoi insegnanti e ad altri compagni di scuola la domanda più giusta da porre al Presidente della Corte costituzionale. Assente l’avv. Ermanna Grossi perché fuori sede, l’avv. Morcavallo ha spiegato che nel suo intervento si occuperà della potestà del Governo di intervenire nei casi di inadempimento dei governi locali, sempre nel segno dello spirito unitario che…
http://www.cn24.tv/news/20603/cosenza-il-1-marzo-unitario-con-de-siervo-e-i-giovani.html