Per fare il punto sulla situazione in Nuova Zelanda dopo il terremoto, abbiamo al telefono Seamus Kerney, giornalista di Euronews, che si trova al momento sul posto.
“Il dato importante da tenere in cosiderazione è quello della profondità dell’epicentro, perché indica quanto sia importante il rischio di contare danni o feriti.
Gli esperti parlano di una profondità attorno a 15.000 metri, e stanno di conseguenza valutandi la scala del sisma.
La zona dell’epicentro si trova a una ventina di chilometri a Est della città di Hanmer Springs, che è una località rurale in mezzo alla campagna.
Secondo i primi comunicati si registrano interruzioni alle linee elettriche e a quelle telefoniche, e perfino il numero d’emergenza, il 111, è andato in tilt.
Per il momento riesce difficile per le autorità avanzare valutazioni sui danni e sul numero eventuale di feriti.
Sul web cominciano a circolare immagini relative ai primi danni individuati nella zona dell’epicentro, e si tratta di danni ingenti. Credo però che si dovrà attendere l’alba per poter avere un quadro più chiaro su cosa sia in effetti davvero accaduto”.